Sono oltre 10.000 gli studenti liceali in Italia che decidono di trascorrere il quarto anno all’estero.
Una minoranza? Assolutamente no, se si pensa che tale valore corrisponde a quasi il 10% degli studenti che ogni anno frequentano questa classe e che le percentuali aumentano fino al 35% in alcune grandi città come Milano, Torino e Roma.
Diverse le ragioni che spingono questi ragazzi a partire, ma di certo per tutti si tratta dell’esperienza che cambia la vita.
Quest’anno, in periodo post covid, si è riscontrato, peraltro, un incremento del 50% dei ragazzi che hanno scelto di fare l’anno intero, anziché il solo semestre, per ottenere il diploma americano, affrontando l’esame di scuola superiore nel paese ospitante.
Ma come funziona al rientro in Italia se ci si vuole iscrivere all’Università? E’ valido il diploma conseguito in Usa?
In effetti, la risposta non è semplice e tantomeno lineare, ma certamente si può dire che la validità dipende da due fattori:
- Le materie incluse nel curriculum di studi in USA e i risultati ottenuti
- L’ambito di interesse e la destinazione a cui si è interessati per l’Università
Se, infatti, l’idea è quella di iscriversi in un Università Americana (soluzione impegnativa da un punto di vista economico) il titolo è valido e riconosciuto in tutti gli Stati.
Se invece l’obiettivo è di studiare in Italia, la maggior parte delle università richiedono un minimo di due anni di studio all’estero:
“[…] Sono validi i diplomi rilasciati da altri Paesi a patto che essi siano stati conseguiti dopo minimo 12 anni di scolarità e dopo almeno 2 anni di scuola superiore frequentati all’estero. Non sono pertanto validi titoli conseguiti frequentando solo l’ultimo anno all’estero di scuola superiore.”
Questa disposizione si applica a tutti i diplomi esteri, anche a quello di High School Americana, al Diploma IB, al Diploma A-levels Inglese.
Si può comunque provare a fare richiesta e le Università hanno la facoltà di valutare caso per caso e di esprimere un giudizio positivo o meno in merito all’ammissione anche dopo un solo anno.
Negli altri stati europei è più semplice trovare università che accettino Diplomi conseguiti all’estero anche in un solo anno, tra queste l’Olanda, l’Inghilterra, il Belgio e la Svizzera.
E’ vero che a 16/17 anni in pochissimi hanno già le idee chiare ed è difficile pensare di escludere a priori l’Italia, perché anche i più determinati e convinti potrebbero cambiare idea.
Come comportarsi, allora? Quali sono i passi da fare per tenere aperte più strade possibili?
Anzitutto, bisogna tenere in considerazione che i requisiti delle migliori università al mondo sono i seguenti:
- Anzitutto aver fatto complessivamente dodici anni di scolarità e aver preso il diploma americano, oppure, se gli anni sono 11 (come accade a chi va a seguire il quarto anno all’estero e si vuole diplomare in anticipo)
- Aver incluso nel curriculum 3 Advance Placement
Cosa sono gli Advance Placement?
L’AP è un esame di certificazione delle competenze in una materia di cui si è seguito un corso durante l’anno nell’high school e offre la possibilità di acquisire crediti universitari già al liceo. Questo fa intuire come il livello sia superiore a corsi ‘classici’ / ‘standard’ e i posti limitati oltre che normalmente riservati ai migliori.
Per rendere più articolata la situazione bisogna tener presente che non tutte le high school americane hanno le risorse e gli insegnanti adeguati per poter offrire corsi APs e quindi molte scuole ne sono sprovviste.
E’ vero che spesso si parte senza neppure conoscere questi aspetti ma purtroppo anche per lo studente più ‘preparato’ il rischio, anzi la consuetudine che ‘da italiano’ si possa venire assegnati ad una classe standard (non Honor) del quarto anno è molto concreto e risulta fondamentale presentarsi determinati e competenti durante i colloqui iniziali con l’Advisor della scuola.
Spesso di ritorno dagli Usa si sentono ragazzi che lamentano il basso livello scolastico, così come professori che criticano ciò che rappresenta in realtà la base del sistema scolastico americano ma che non è certamente rappresentativo di un’eccellenza con cui gli italiani spesso non riescono a confrontarsi.
Quindi in USA, come in Canada e in Australia, attenzione alla scelta dell’educational coach che vi guiderà nella selezione del programma, dello Stato, della scuola e dei corsi. Non è solo un viaggio o un’esperienza ma il vostro futuro che state pianificando, non lasciate nulla al caso e fate seguire i vostri figli in quella che è la fase più importante dell’intera esperienza.